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Arcidosso (GR) è un comune con circa 4300 abitanti che sorge ai piedi del Monte Amiata. Dista dal capoluogo, Grosseto, circa 56 km, circa 73 km da Siena e circa 70 km dal Mar Tirreno, mentre le piste da sci del comprensorio amiatino distano appena 10 km, con la vetta del Monte Amiata a 12 km di distanza dal centro. Arroccato su di un'altura, dalla quale domina i sottostanti territori, offrendo la vista di montagne, colline e del mare, il comune di Arcidosso, fa parte della Comunità montana dell'Amiata grossetano, dell'Associazione Strada del Vino Montecucco, dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio e dell'Associazione Nazionale Città del Castagno.
Arcidosso sorge alle pendici del versante occidentale dal monte Amiata, ai margini dei grandi boschi che salgono sino alla vetta del monte. Per la sua vastità, il territorio comunale appare caratterizzato da aree molto varie tra di loro: si va dalla parte alta della montagna (1600 metri circa) alle vallate che gradualmente scendono verso la Maremma. Il territorio è per gran parte coperto da foreste di faggi e di castagni, questi ultimi in particolare svolgono da sempre un ruolo importante per l'economia e la gastronomia del paese. Mano a mano che scendiamo di altezza possiamo incontrare anche vaste aree coperte da olivi e vigneti. Proprio dai vigneti di questa area si ricava il vino DOC Montecucco. Parte del territorio è occupata dai rilievi pietrosi che salgono tutto intorno al monte Labbro fino a raggiungerne la cima, sulla quale si trova la Torre Giurisdavidica fatta costruire da Davide Lazzaretti. Il Monte Labbro costituisce un punto panoramico di grande bellezza dal quale nelle giornate più limpide è possibile osservare: ad est la catena dell'Appennino Centrale, a sud il Lago di Bolsena e gran parte del Lazio, ad ovest la costa maremmana, l'Isola del Giglio, l'Isola d'Elba e talvolta la Corsica, a nord tutta la Val d'Orcia, le Crete senesi con la città di Siena e l'Appennino Tosco-Emiliano.

Frazioni : Montelaterone,Bagnoli,Zancona,
Stribugliano,San Lorenzo,Salaiola,Macchie.



Arcidosso risulta essere storicamente il centro politico ed amministrativo più importante del Monte Amiata, nonché uno dei principali centri tra le province di Grosseto e Siena.

Il nome di Arcidosso viene menzionato per la prima volta in un documento dell'860 d.C. Il nome deriva probabilmente dai sostantivi latini arx e dossum, che significano rispettivamente fortezza e dosso. A partire dal XII secolo si trovò a far parte dei possedimenti della famiglia degli Aldobrandeschi. Nel 1331, dopo uno dei più lunghi assedi condotti dall'esercito senese, il castello ed il borgo di Arcidosso entrarono a far parte della Repubblica senese, alla quale restarono fedeli sino alla sua dissoluzione. Tale fedeltà rimase rappresentata anche dalla presenza nello stemma comunale arcidossino della Balzana bianca e nera, simbolo della città di Siena. L'assedio da parte delle truppe senesi condotte da Guidoriccio da Fogliano è rappresentato in un affresco situato nella sala del mappamondo del palazzo comunale di Siena. Durante il periodo del Granducato di Toscana, fino a pochi anni prima dell'unità d'Italia, Arcidosso arrivò a contare oltre 12.000 abitanti: il quadruplo di quelli che risiedevano a Grosseto, non ancora all'epoca capoluogo di provincia. Arcidosso, in seguito alla costituzione dello Stato unitario italiano venne eletto al ruolo di "prefettura" e a partire dal 1776 assunse la sua attuale fisionomia territoriale inglobando le frazioni di Montelaterone e Stribugliano.
Gli abitanti, oltre al termine corretto ed ufficiale, vengono chiamati anche caperci (cioè caparbi, testardi) in tutta l'area del Monte Amiata.
La prima "foto" di Arcidosso
Nel 1980, durante un restauro nella "Sala del Mappamondo" del palazzo Comunale di Siena, venne scoperto un affresco fino ad allora rimasto coperto dal "Guidoriccio da Fogliano" e la cui parte sinistra risulta tuttora coperta dal ritratto di un santo patrono di Siena, risalente al 1530 circa. Le valutazioni degli storici dell'arte, dei restauratori e della stampa, portarono ad individuare il castello rappresentato nel castello di Arcidosso. Infatti le caratteristiche morfologiche e paesaggistiche presentano una somiglianza straordinaria con l'attuale panoramica di Arcidosso.